La conformità alle norme AgID sull’accessibilità dei siti della Pubblica Amministrazione
Per sito accessibile si intende la “capacità dei sistemi informatici, ivi inclusi i siti web e le applicazioni mobili, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari” (art. 2, comma a, Legge 4/2004).
I siti web delle Pubbliche Amministrazioni, quindi, devono rispettare i requisiti tecnici di accessibilità.
Troverai questi ultimi nell’Allegato A del Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 e successive modifiche.
L'AgID è di fatto l’organo preposto ai controlli.
Il questionario di autovalutazione degli obiettivi di accessibilità
La legge 9 gennaio 2004, n. 4 aggiornata dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 106. Disponibile qui tutela il diritto di accesso ad informazioni erogate dalla PA per il tramite di strumenti informatici.
Affinché tale diritto sia garantito, dispone l’obbligo per la PA di darsi degli obiettivi di accessibilità da rendere pubblici, previa analisi interna dei servizi erogati, effettuata con l’ausilio di un questionario di autovalutazione elaborato dall’AgID stessa.
Si ha così un vero e proprio percorso verso l’accessibilità, in cui la Pubblica Amministrazione periodicamente effettua un’autovalutazione, stabilisce i propri obiettivi di ed infine mette in pratica le azioni e gli incarichi necessari per raggiungerli.
Gli obiettivi riguardano, in sintesi: i contenuti erogati, la produzione dei file, le postazioni di lavoro dei dipendenti e quelle aperte al pubblico, le applicazioni web, le applicazioni mobile ed infine i siti internet.
Noi in Meetweb ti offriamo supporto sull’intero percorso, ora affiancandoti, ora facendoci carico delle singole attività.
I requisiti per un sito accessibile della Pubblica Amministrazione
I requisiti di accessibilità sono indicati dalla legge con D.M. 8 luglio 2005 - Allegato A (https://www.agid.gov.it/dm-8-luglio-2005-allegato-A). All’apparenza si tratta di un semplice elenco di 12 requisiti.
Ma questa semplicità non deve trarre in inganno, basta prendere il primo requisiti per capire la complessità tecnica da affrontare in modo professionale. Il primo requisito, infatti, così richiede le alternative testuali: fornire alternative testuali per qualsiasi contenuto di natura non testuale in modo che il testo predisposto come alternativa possa essere fruito e trasformato secondo le necessità degli utenti, come per esempio convertito in stampa a caratteri ingranditi, in stampa Braille, letto da una sintesi vocale, simboli o altra modalità di rappresentazione del contenuto.
Se l’obiettivo è chiaro, il modo di metterlo in pratica è articolato: basta guardare tutte le indicazioni dei punti di controllo in figura per rendersene conto. In Meetweb abbiamo esperienza sull’accessibilità per aver lavorato spesso con le Pubbliche Amministrazioni.
La verifica oggettiva dell’accessibilità
Le verifiche previste dalla legge per avere la certezza che i requisiti siano stati rispettati sono di 2 tipi: soggettiva, fatta cioè da persone qualificate; e oggettiva, eseguita cioè attraverso una validazione automatica per il tramite di strumenti di controllo.
La stessa AgID rinvia ai validatori ufficiali del W3C per html e css. E’ il superamento di queste validazioni che ti consentiranno di verificare la bontà del nostro lavoro e successivamente pubblicare i bollini di sito accessibile. Contattaci per saperne di più.
