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Fondo transizione industriale per la lotta ai cambiamenti climatici

Il Ministero dello Sviluppo Economico con decreto del 21 ottobre 2022, in Gazzetta Ufficiale n.297 del 21.12.2022, ha definito criteri, modalità e condizioni per l’accesso al Fondo costituito a supporto della transizione industriale con il fine ultimo di adeguare il sistema produttivo nazionale alle politiche europee nella lotta ai cambiamenti climatici. 

Le risorse disponibili, pari a 150 milioni, sotto forma di contributo a fondo perduto.

Inoltre, una quota pari al 50% delle risorse annualmente destinate al Fondo è riservata alle imprese energivore.

Soggetti beneficiari

Il Fondo sarà destinato a imprese di qualsiasi dimensioni e operanti nel territorio nazionale  che, alla data di presentazione della domanda di accesso, rispettano le seguenti condizioni:

  • siano regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
  • operino in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;
  • siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non siano in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non siano già in difficoltà al 31 dicembre 2019, come previsto dall’art. 1, paragrafo 4, lettera c) del regolamento GBER;
  • non abbiano ricevuto, poi rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • abbiano restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  • siano in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi.

Investimenti ammessi

I Fondi saranno destinati a programmi di investimento che perseguono una o più delle seguenti finalità:

  • conseguimento di una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa; 
  • uso efficiente delle risorse attraverso il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate, nell’unità produttiva oggetto dell’intervento;
  • l’implementazione di soluzioni e tecnologie atte a consentire una maggiore efficienza energetica come ad esempio attraverso il riciclo e il riuso di materiali produttivi. 

*I programmi di investimento predetti possono essere eventualmente accompagnati da progetti di formazione del personale.


Cosa finanzia

  • suolo aziendale e sue sistemazioni, limitatamente a quelli strettamente necessari per soddisfare gli obiettivi ambientali, nei limiti del 10% dell’investimento complessivamente ammissibile;
  • opere murarie e assimilate, limitatamente a quelle strettamente necessarie per soddisfare gli obiettivi ambientali, nel limite del 40% dell’investimento complessivamente ammissibile;
  • impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, necessari per perseguire gli obiettivi ambientali;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.

Presentare domanda

Per accedere al Fondo, l’impresa proponente dovrà trasmettere al soggetto gestore una specifica domanda di agevolazione sul sito Invitalia con congruo anticipo rispetto all’apertura dello sportello  agevolativo. 

Per conoscere di più sui criteri, modalità e condizioni per l’accesso al fondo per il sostegno alla transizione industriale clicca qui.