Meetweb Meet us, meet web

Un percorso di sviluppo emblematico da store ad ecosistema digitale

Dal 2013 ad oggi, tutte le tappe di un percorso di innovazione che parte dal commercio elettronico e risale ai processi interni all’azienda delegando all’informatizzazione lavoro e controlli.

Raccontare il nostro lavoro per Edises è un po’ come ripercorrere la nostra storia ed il percorso ideale dell’informatizzazione di un’azienda. 

Edises è un'azienda italiana divenuta leader nell’editoria scientifica e universitaria a suon di bestseller in materie fondamentali come la fisica, la chimica, la biologia, la medicina e molte altre. Ha poi progressivamente esteso gli ambiti di pubblicazione (ammissioni universitarie, concorso pubblici, abilitazioni professionali) ed oggi conta 1.000 titoli in catalogo, 15 collane e più di 80 novità annue.

E già nel lontano 2013, quando ci siamo conosciuti, aveva raccolto la sfida dell’e-commerce e dei forum con il mercato finale per erogare gratuitamente assistenza, informazioni, simulazioni ecc.

Il precedente sistema di commercio elettronico, però, soffriva di evidenti problemi di comunicazione e organizzazione dei contenuti, inefficienze di processo, limiti alla scalabilità e all’innovazione che sono invece nell’ambizione e lungimiranza dell’azienda.

Così lavorammo ad un nuovo approccio di marketing che mettesse al centro le diverse tipologie di target dell’azienda (maturandi, studenti universitari, professori, candidati ai concorsi), declinasse questo approccio in funzioni dedicate, innovando con la piattaforma dell’epoca: Magento 1.

Fallimmo nella grafica, questo è interessante ricordarlo anche perchè non ha impedito una proficua collaborazione e perché dimostra che il lavoro di squadra funziona e arricchisce. Realizzammo più di una proposta grafica al meglio delle nostre possibilità ma non riuscimmo a cogliere gli obiettivi anche estetici del cliente che, a quel punto, coinvolse un altro team e da allora abbiamo sempre proseguito in tandem.

Il nostro approccio di marketing e la solidità tecnica, però, furono apprezzate. Il catalogo fu completamente riorganizzato in 3 sotto-cataloghi dedicati (ammissioni, universitaria, concorsi) con un potente sistema di filtri per migliorare l’accesso ai singoli titoli.

Colmammo inoltre un gap importante nel processo di gestione dei libri offrendo direttamente ai redattori strumenti semplici di pubblicazione delle schede prodotto e ai commerciali strumenti di gestione dei pacchetti in offerta, costruiti come unione di più prodotti singoli.

Tutte cose che oggi si danno per scontate e che sono supportate da molte moderne piattaforme ma che all’epoca rappresentarono innovazioni profonde, che impattavano sull’organizzazione dei processi aziendali non solo sull’interfaccia web che dialogava col mercato.

Portato a casa con successo il primo cantiere, Edises non si è più fermata: 

  • con una legge di fine 2015 nasceva 18 app che fummo tra i primi in Italia ad implementare nello store (alcuni nostri senior developer contribuirono a correggere alcuni errori nella documentazione ministeriale delle API);
  • nel 2016 abbiamo lavorato al restyling dello store con l’implementazione del responsive e di una nuova grafica (realizzata dal team creativo e implementata dai nostri front end developer);
  • introducemmo la vendita degli ebook che nel tempo sarebbe stata gestita con diversi operatori DRM (Edigita, Vitalsource, Adobe, Kotobee, ePublishare);
  • sviluppammo custom la funzione di inizia a studiare subito per il concorso: se compri il libro per preparare il concorso, te la mando via corriere ma, nel frattempo, scarichi il pdf e inizi a studiare subito, che nei concorsi è un’esigenza molto sentita;  
  • è del 2016 l’inaugurazione del programma di affiliazione, che ha consentito di incrementare le vendite grazie ad una serie di micro-influencer che promuovevano nei loro canali singole parti di catalogo salvo poi puntare al sito per le vendite;
  • a fine 2016 abbiamo inaugurato la business intelligence, capace di raccogliere dati di comportamento degli utenti registrati che l’autorizzano al fine di analisi e upselling;
  • nel 2017 abbiamo inaugurato il progetto infoconcorsi che elabora tutti i nuovi concorsi pubblicati in Gazzetta Ufficiale, li pubblica in modo strutturato ricercabile e notificabile ed infine suggerisce agli utenti i testi per prepararli;
  • nel 2019 fu addirittura la volta del passaggio a Magento 2, realizzando così un ulteriore salto tecnologico e potenziando lo store di commercio elettronico; e su questa nuova base, nel 2020 portammo a termine diversi upgrade funzionali che rendevano i servizi e l’esperienza utente sempre più efficaci. 

A mano a mano che i singoli progetti portavano frutto, venivano in mente nuovi processi da riorganizzare e informatizzare. E considerata la vitalità dell’azienda, altre software house erano impegnate su diversi aspetti: gestionale, app mobile, sicurezza.

Insomma, la complessità andava via via aumentando e si cominciava a sentire la necessità di una regia che stabilisse priorità e gerarchie tra le diverse applicazioni a lavoro per i clienti Edises in quello che cominciammo a chiamare Ecosistema Edises

E’ quindi nel 2022 che proponiamo il disaccoppiamento di Magento (che ormai assommava in sè molte funzioni), la specializzazione spinta di molte applicazioni (sia realizzate da noi che da altri) e la centralizzazione dei servizi di autenticazione, privacy, consensi.

Un grande piano di sviluppo da realizzare in 2 step e 2 anni e che di fatto si è svolto così:

  • il primo intervento ha interessato la nuova area studenti: questa inizialmente raccoglieva pochi contenuti che estendevano l’acquisto e così fu inizialmente sviluppata nello store, estendo l’area riservata di riepilogo ordini; in 10 anni, però, erano cresciute esigenze e aspettative ed occorreva un’applicazione dedicata;
  • inoltre, abbiamo voluto centralizzare la gestione identità: se inizialmente la maggior parte degli utenti dell’ecosistema coincidevano con i clienti registrati allo store, infatti, a mano a mano che l’ecosistema si sviluppava sempre più applicazioni richiedevano login diversi allo stesso utente, non il massimo nè dal punto di vista della UX che dal punto di vista della sicurezza, centralizzare in un’app dedicata era la risposta (noi abbiamo utilizzato il nostro Auth, parte del nostro framework);
  • abbiamo poi integrato nell’ecosistema la nuova web app Piano editoriale, integrata al gestionale (nel frattempo cambiato) per rispondere alla domanda: quante copie ho del libro X e dove stanno rispetto ai diversi canali/magazzini della logistica?
  • la nuova area docenti per offrire loro contenuti riservati ha offerto una nuova opportunità di sfruttare servizi trasversali dell’ecosistema riducendo i costi di sviluppo della singola nuova area; 
  • anche gestione privacy e consensi sono stati portati fuori in moduli specializzati del nostro framework, offrendo supporto al cliente nella gestione di un tema che su circa un milione di utenti è davvero complesso.

 

Il risultato attuale è di un ecosistema solido e stabile, dove le applicazioni parlano tra loro in modo ordinato con un approccio Event driven invece che API driven: un’applicazione genera eventi intercettati da un sistema che li gestisce e interessa tutte le altre applicazioni interessate, senza più il contatto diretto tra le singole applicazioni tramite API, se una delle applicazioni non risponde, il gestore degli eventi gestisce una coda.

Inoltre il codice sviluppato diminuisce progressivamente perché diverse funzioni vengono centralizzate nel gestore degli eventi; la stabilità del sistema aumenta perché gli sforzi di sviluppo e manutenzione vengono concentrati su meno codice e sempre più specializzato e collaudato, con vantaggi anche dal punto di vista economico.

Se un’applicazione deve essere sostituita, questo può avvenire senza compromettere il funzionamento delle altre, così da garantire scalabilità al cliente. 

Oggi stiamo lavorando ad ulteriori sviluppi dello store, con un importante restyling basato sul nuovo tema Hyva per sfruttare le migliori performance che questa tecnologia garantisce. Siamo impegnate in un lavoro di assistenza quotidiano. E abbiamo pronti sviluppi basati sull’IA ed una base dati ampia e consolidata.

La strada fatta fin qui è stata bellissima, non senza inciampi, come potrebbe essere diversamente? Ma sempre riconosciuti, con lo sforzo onesto e reciproco di capire gli errori e provare a risolverli, accettando anche il limite: se non lo so fare io, magari un altro team riesce meglio e lavoriamo insieme, ognuno per le sue competenze.

Se questo caso ti è piaciuto e vuoi leggerne un altro altrettanto tosto, ti consiglio Ditronetwork. Se vuoi saperne di più a proposito di come lavoriamo su e-commerce e web application, segui i link alle rispettive sezioni. 

Se invece vuoi leggere altro a proposito dell’informatizzazione e di come la vediamo, ecco un articolo del blog da cui puoi cominciare un breve percorso in 4 step (sugli stessi concetti anche diversi video su Instagram e gli altri nostri canali).

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