Un patrimonio culturale della città di Napoli
Migliaia e migliaia di periodici e volumi dal Quattrocento ai giorni nostri custoditi con maestria e cura. Ma nonostante l'Emeroteca sia un'istituzione in cui si respira l'odore della carta stampata, con il nuovo sito è possibile consultare online una serie di testi rari completamente digitalizzati.
Dal 1936 nel Palazzo delle Poste di Napoli, l’Emeroteca Biblioteca Tucci, sin dalle origini è diventata tappa obbligata negli itinerari di studio di docenti, ricercatori e studenti italiani e stranieri.
Con 300mila volumi comprendenti circa 10mila collezioni di periodici italiani e stranieri dal 1648, dei quali 3mila introvabili in Campania (e 200 unici al mondo), l’archivio è di fondamentale importanza culturale per la città di Napoli e per l’Italia intera.
Benché sia un’istituzione in cui si respira l’odore della carta stampata, la “Tucci” si apre alle novità tecnologiche e mette in rete una serie di testi rari, grazie alla realizzazione di una teca digitale per la consultazione online di 23 opere appartenenti ad un periodo che va dal Quattrocento all’Ottocento.
Con la Teca Digitale, l’Emeroteca si è dotata di un sistema per:
rendere ricaricabili le 23 opere anche attraverso il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN);
rendere consultabili online le schede delle 23 opere e le relative scansioni (circa 20.000 in tutto).
Il lavoro di Meetweb è stato quello di coordinare tutti gli attori in gioco nel processo di digitalizzazione delle opere e di gestire tutte le informazioni provenienti dal processo affinché potessero essere mostrare al meglio sul web.