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18 Aprile 2016

Qapp, un’applicazione per ricerche di mercato accessibili anche alle PMI

Ho conosciuto Matteo Marchini (il secondo da sinistra) qualche anno fa, quando mi ha parlato per la prima volta della sua idea. A me parve che l’idea fosse molto interessante (da responsabile marketing, la promessa di poter raccogliere velocemente l’opinione dei miei clienti o fare ricerche di mercato con budget ragionevoli mi allettava molto).

(da sinistra: Saverio Lavalle, Matteo Marchini, Alessandro Garulli, Paolo Braga e Luciano Corinti)

Lavorammo ad una prima proposta di intervento che non andò a buon fine: per ragioni di budget, Matteo preferì affidare lo sviluppo del prototipo ad un altro team. Meetweb ha, invece, sviluppato la successiva versione commerciale dell’applicazione, attualmente online qui http://www.qapp.it/it.

Matteo, fin qui ho descritto correttamente la vostra applicazione o c’è dell’altro?

Si Luigi. Per noi la premessa fondamentale è che in un mercato cosi competitivo ed in continua evoluzione, sopravvive solo chi sa ascoltare le esigenze dei propri clienti per migliorare e rinnovarsi per tempo.

La nostra applicazione rende semplice proprio questo processo di raccolta delle opinioni dal mercato, dove mercato significa: gli attuali clienti (misura della soddisfazione), le persone in target (panel) e i potenziali nuovi clienti (promuovi).

La nostra ambizione è quella di diventare la piattaforma di riferimento per chiunque voglia raccogliere velocemente opinioni, dai propri clienti o dal mercato in generale.

Quali sono le funzioni maggiormente caratterizzanti la vostra applicazione?

Qapp può essere utile per qualsiasi azienda che vuole consultare i propri clienti e decidere le proprie strategie di conseguenza (prima del lancio di un nuovo prodotto o servizio, in funzione del suo miglioramento, per modificare un processo …).

Per raggiungere i propri utenti, l’azienda può sfruttare diversi canali: mailing list, facebook, inviti da app o in modalità “fiera/negozio”: tablet alla mano, raccogli opinioni da persone in carne ed ossa che lasciano i propri dati dopo aver risposto (arricchendo la mailing list).

Per incrementare i tassi di risposta, le aziende possono erogare anche ricompense e fidelizzare i propri utenti con un meccanismo di following simile a quello di altri social network.

Tutto avviene creando questionari più o meno complessi (da una singola domanda a questionari più strutturati) e invitando, successivamente, la propria mailing list di contatti tramite le diverse opzioni disponibili. A quel punto, la piattaforma eroga il questionario, distribuisce le ricompense, elabora i dati. Abbiamo realizzato un video per spiegarlo.

Abitualmente si descrive il cammino di una start-up come fatto di 4 fasi: prototipo, beta, definizione business model, finanziamento per scalare. Descrive anche la strada di Qapp?

Si abbastanza direi. Come accennavi noi siamo passati da un prototipo che ci è servito a capire molte cose e per affinare le nostre idee.

Adesso siamo in una fase di prima commercializzazione in cui stiamo ancora smussando alcuni aspetti per cercare la strada “più corta per arrivare”.

Per una startup è importantissimo saper analizzare e cambiare anche piccole cose ma rapidamente, diciamo che è una ricerca continua per trovare il percorso più veloce per raggiungere il primo obiettivo che è quello di crescere rapidamente e mostrare che il mercato ha bisogno di Qapp, fase necessaria per ottenere ulteriori finanziamenti!

Tocchi un punto fondamentale: sviluppare la vostra idea ha richiesto tempo e investimenti. Quali sono state le vostre fonti di finanziamento?

Dopo un primo investimento nel prototipo dove ci siamo autofinanziati, abbiamo avuto la fortuna di essere ammessi al bando Start&Smart del MISE.

Questo ci ha consentito di pianificare l’investimento per realizzare l’attuale piattaforma Web e le app mobile per iOS ed Android.

Il ruolo di queste ultime per noi è indispensabile per stimolare l’interazione tra Aziende ed utenti perché immaginiamo che in futuro questi ultimi potranno rispondere comodamente dal divano alle domande dei propri brand preferiti (o programmi TV, se pensiamo alle logiche da second screen).

Quando mi hai raccontato la prima volta la tua idea, sei stato tra i pochi (che io abbia incontrato) a non temere che l’idea fosse “rubata”. Se dovessi attribuire un valore all’idea, quanto diresti che vale da sola? E quali altri fattori credi siano necessari perchè funzioni?

Avere una buona idea è importantissimo ma forse conta solo il 10-20% nella riuscita di un progetto.

Le variabili sono tante e complicate nel cammino per diventare una soluzione vincente.

Ecco perchè più importante dell’idea sono la determinazione, le capacità organizzative e la visione d’insieme che ti porta a validare continuamente alcune scelte e convinzioni.

Concordo (del resto, spesso si dice che conta il team e la sua determinazione più che l’idea in sé). Che riscontro state avendo?

Siamo partiti veramente solo da 2 mesi, è ancora presto, ma devo dire che il mercato sta confermando le nostre convinzioni iniziali.

Le piccole e medie imprese italiane non sono attrezzate per raccogliere opinioni dai propri clienti e quando lo sono, usano strumenti come il cartaceo che costa molto tempo sia per la preparazione che per l’analisi dei risultati.

I primi utilizzatori sono molto soddisfatti ed i clienti rispondono molto facilmente con PC o telefonino lasciando utili opinioni agli imprenditori.

Una cosa che ci diciamo spesso per motivarci è che non abbiamo ancora incontrato qualcuno che non riconosca il valore della soluzione…

C’è dell’altro che non ti ho chiesto e vuoi aggiungere tu?

Chiudo dicendo che stiamo ingaggiando molte agenzie marketing che curano la promozione e comunicazione di aziende per proporre Qapp come servizio aggiuntivo per le aziende.

Ma il nostro obiettivo finale è rendere le PMI autonome nella creazione delle domande per i propri clienti, nella erogazione delle ricompense e nell’invitare la propria mailing list o i follower della propria pagina Facebook a rispondere.

Siamo così convinti della bontà del nostro software che per tutto il 2016 prevediamo una prova gratuita di 3 mesi: direi che è il momento giusto per cominciare a raccogliere le opinioni dai propri clienti!

Beh, direi di si 🙂 In bocca al lupo, allora.

Per chi volesse saperne di più, ecco il profilo di Matteo https://www.linkedin.com/in/matteo-marchini-721982.

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