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Come attirare gli utenti con una soglia dell’attenzione bassa?
Il tempo per catturare l’attenzione dei visitatori online è sempre più basso: circa 8 secondi.
Un lasso di tempo molto breve, che costringe aziende e professionisti a ripensare il modo in cui comunicano sui canali digitali
La causa principale è l’iperstimolazione. Siamo costantemente bombardati dalle notifiche, dai feed infiniti e dalle interazioni rapide, che ci spingono a passare da un contenuto all’altro senza soffermarsi troppo. Secondo uno studio dell’Università della California, quando veniamo interrotti da uno stimolo esterno, impieghiamo in media 25 minuti per recuperare la concentrazione. Un dato che spiega perché la produttività cala fino al 40% in un contesto di multitasking costante.
La nuova modalità di fruizione dei contenuti
Il calo dell’attenzione non significa che le persone siano disinteressate, ma che cambia la modalità di fruizione dei contenuti. Non si legge più in modo lineare: gli utenti scansionano la pagina, saltando da un elemento all’altro, cercando rapidamente indizi che segnalino valore.
Questo ha trasformato il linguaggio digitale. Testi lunghi vengono integrati con titoli incisivi, frasi brevi, immagini immediate e video rapidi per consentire una lettura a colpo d’occhio nel breve tempo dell’attenzione rinviando a dopo l’eventuale approfondimento.
La comunicazione, quindi, deve essere costruita in modo da offrire una risposta chiara, senza costringere l’utente a cercarla troppo a lungo.
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Dal catturare al mantenere l’attenzione
Una volta conquistata l’attenzione dell’utente bisogna però tenerla, stimolando la crescita di curiosità nella lettura del contenuto da trasformare in interesse concreto.
In questo contesto entrano in gioco i micro-contenuti: testi brevi e veloci da fruire che hanno il compito di attrarre e rimandare poi a contenuti più articolati, da leggere solo quando l’attenzione è stata conquistata.
Questo approccio consente di rispettare il tempo del lettore e al tempo stesso di creare percorsi di approfondimento personalizzati: chi è realmente interessato proseguirà, chi invece cerca solo un’informazione rapida avrà trovato una risposta utile.
L’adattamento della comunicazione
Non è un impoverimento della comunicazione, ma un adattamento alle nuove abitudini digitali. La soglia dell’attenzione è cambiata e con essa cambia il modo in cui costruiamo i contenuti.
Chiarezza, rapidità e capacità di offrire immediatamente valore diventano fattori determinanti per distinguersi dai competitor e creare un legame tra utente e azienda.